L’orangotango di Sumatra (Indonesia) è una delle tre specie di oranghi, endemica della parte settentrionale dell’isola indonesiana di Sumatra.
È più raro dell’orango del Borneo, ma più comune dell’orango di Tapanuli, anch’esso endemico di Sumatra.
Il suo nome deriva dall’unione dei termini “orang” (persona) e “hutan” (foresta), “uomo della foresta”.
Incontro con l’orango di Sumatra nella giungla
Durante il mio viaggio a Sumatra, ne ho incontrati diversi, sebbene con una certa difficoltà fisica, poiché i sentieri nella giungla sono sempre infangati, molto ripidi e stracolmi di sanguisughe.
Solo nella prima uscita, avevo cinque sanguisughe sulle mie caviglie.
Ho incontrato femmine di orangotango solitarie, mamme con orango cucciolo, grandi maschi dominanti con i loro sviluppati dischi guanciali che li caratterizzano, e giovani sub-adulti.
Per incontrarli è necessario avvalersi di guide locali che conoscono bene i sentieri, poiché perdersi è molto facile con la folta vegetazione. È anche importante conoscere le abitudini degli animali, come gli orari e la territorialità.
Fotografia dell’orango di Sumatra
Per fotografare ho utilizzato sempre e solo un obiettivo Canon 70-200mm f/2.8, sia per una questione di luminosità, sia per una questione di ingombro, ma anche per la grandezza del soggetto che, se troppo vicino, non entrava nell’inquadratura.
Un’esperienza unica nella natura
La mia esperienza con l’orango in natura è stata unica, poiché queste creature straordinarie mostrano comportamenti e tratti distintivi affascinanti.
Anche l’orango è presente in diverse parti dell’Indonesia, ma l’incontro con l’orango di Sumatra ha un fascino particolare dovuto alla rarità della specie.